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È possibile
scoprire nello spazio dellarte la condizione dellamore?
Se amore è uno degli impulsi che sta alla base delle aggregazioni di
persone non sottoposte allo stimolo della necessità, allora sarebbe
interessante valutare come questo impulso si sia articolato o si articoli
per rappresentare un processo creativo. Quando Beuys forma comunità
come Free International University tentava di misurarsi con la aggregazione
come condizione per esprimere la complessità dellespressione
artistica, dellatto creativo, dellopera:Quando capiamo che
non possiamo raggiungere alcun obiettivo senza il sostegno e la comprensione
degli altri, viviamo quello straordinario stato danimo che è
simile allo stato dellinnamoramento, del riconoscere unamicizia
importante, allora siamo nella condizione di creare arte. (J.Beuys)
Lazzeramento della categoria dello spazio è la causa di uno spostamento
decisivo e del conseguente spaesamento in cui ci troviamo nel nuovo millennio.
La tecnologia ha totalmente spiazzato la cognizione che abbiamo della distanza
che ci separa nello spazio, di quella che si frappone tra un soggetto e laltro
e così tuttun tratto ci troviamo aggregati agli altri senza nemmeno
averlo deciso consapevolmente. Da isolati ci troviamo insieme e questo è
un trauma ancora più grande. La domanda è se nelle condizioni
di aggregazione non dettate da necessità, ma promosse dalla civiltà,
lamore possa divenire lo strumento per far vivere lesperienza
come esperienza creativa. E se così fosse quale sarebbe lopera
darte che ne consegue? È possibile azzardare che possa essere
la dinamica dellessere insieme? La comunicazione come opera darte?
Anita Sieff
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