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Lamore è
molte cose meravigliose
Quando mi hanno invitato a partecipare allentusiasmante progetto
Guggenheim sulla natura dellAmore, mi sono sentito elettrizzato,
ma soprattutto confortato in quella che era stata la mia infantile saggezza.
Avevo appena sei anni quando chiesi ai miei genitori: Che cosè
lamore?. Arrossendo e mostrandosi anche un po infastiditi
da questa curiosa e provocatoria domanda, mi risposero: Lo capirai
quando sarai grande!. Così mi toccò aspettare per
un bel po', ritirarmi nel frattempo a fare ciò che Sandor Ferenczi
definiva la sentinella. Molti anni dopo, mi svegliai nel bel
mezzo di un matrimonio infelice e nel terrore di morire di un tumore alla
tiroide. Fu così che cercai una risposta alla mia domanda, disimparando
ciò che avevo imparato, distruggendo ciò che erroneamente
avevo costruito, e sforzandomi di essere anziché fare.
Quando dunque, Anita Sieff mi chiese di scrivere un primo contributo per
la discussione, le sue istruzioni sembrarono troppo riduttive (circa
dieci pagine) per descrivere tutto ciò che avevo fatto, passato,
sentito, analizzato, scoperto, o per cui avevo ottenuto conferme col passare
del tempo, sperimentato col mio corpo, la mia sessualità, il mio
cuore, la mia mente. Ma mi sembrarono anche fin troppo estese per descrivere
uno stato dellessere, un modo di pensare, piuttosto che una costruzione
mentale, o una sorta di conoscenza. Comunque, mi piace lidea
di immaginare una scultura sociale, che parli di comunicazione
non-verbale e i cui limiti siano fissati da anima e infinito.
Il titolo di questo intervento mi è venuto in mente pensando a
un vecchio film, un classico che si può ancora prendere in prestito
nelle videoteche. Un film sullamore interazziale interpretato da
William Holden e Jennifer Jones. Ho noleggiato la cassetta e rivisto il
film, certo un po superficiale, ma che contiene alcuni profondi
messaggi sullamore, lattaccamento e l'Altro. E vero,
lAmore è meraviglioso e muove lumanità verso
lintegrazione, la felicità, e la propria realizzazione. L'obiettivo
di Anita Sieff, e dei suoi collaboratori del Guggenheim, di elaborare,
pensare e operare uno scambio reciproco nel tentativo di svelare il significato
dellAmore, come la costruzione di una scultura sociale,
è davvero fonte di ispirazione ed entusiasmo. Ma per tornare al
titolo del film di King, lAmore non è molte cose meravigliose,
ma un atteggiamento unico; sono invece molti i sentieri damore che
conducono allAmore così come lo sono le storie di vita uniche
e individuali. E non possiamo nemmeno considerare lAmore come una
cosa. Per citare mia moglie, il soprano lirico Eve Beausejour,
esiste una enorme differenza tra fare musica e cantare con lanima.
Anche un altro artista, Arthur Rubinstein, una volta disse che non
è sufficiente conoscere le note per suonare il pianoforte.
LAmore è uno stato dellEssere, che non si può
insegnare, né apprendere; non deriva dalleducazione e non
può nascere da alcuna scultura sociale, eppure esiste nel singolo
Io, nellInconscio o nellAnima dellindividuo, o comunque
lo si voglia chiamare, ovvero quella parte integrante o totale che costituisce
lindividuo stesso. LAmore non è il prodotto di un ambiente
sociale, a partire dai genitori e da quel che resta di storie e sofferenze
non superate in passato dai rispettivi antenati.
Elementi chiave che afferiscono allAmore sono: Altro,
Tenerezza e Sessualità.
"Mia moglie continua a dirmi che mi ama, mi ama
!" Luomo
che mi sta di fronte è furioso, con gli occhi ben spalancati , e mi
urla in faccia
???
"Tu non capisci! Lei non ama me, ama se
stessa!
Oh sì! Adesso sì che me ne rendo conto. La donna
laveva capito solo quando lui laveva lasciata, seppure molto addolorato,
pieno di sensi di colpa, inconsapevole di come fosse vero e profondo nel non
confondere Amore e proiezioni". Joyce McDougall ha scritto che ogni essere
umano deve attraversare un doloroso processo che a partire da una bisessualità
della mente conduca a una monosessualità del corpo. Dal momento che
molti di noi, se non tutti, si ritrovano a metà strada fra questi due
estremi del percorso, quando una donna e un uomo si incontrano, la mente non
è mai puramente femminile né mai puramente maschile. Cè
dunque tanto spazio per molti trasferimenti e proiezioni nell'amare se stessi
nell'Altro, piuttosto che nell'Amore dell'Altro. Molto tempo fa, con occhi
intensi che pensavo pieni damore, lei mi sussurrò sottovoce:
"Tu
tu sei me uomo!". Ma non molto tempo dopo, la stessa lei
non ne poteva più
Fu anche peggio quando ancor prima nella mia
vita, in anni in cui ero meno molto meno preparato di oggi, unaltra
donna mi disse Tu mi realizzi! (Tu me combles, espressione
francese, ha un significato leggermente diverso e implica il concetto di completamento).
Il suo successivo rifiuto risultò brutalmente feroce, tanto quanto
il suo completamento era risultato costruito solo di avidità
e ricerca di compensazione per una infanzia funestata da un padre alcolista
e incestuoso.
Per citare ancora Eve Beausejour, dobbiamo tutti imparare a crescere andando
oltre la sola identificazione con qualcuno e diventare capaci di identificare
quel qualcun Altro. Pensate a quanto affettuosamente amorevole risulta la
citazione di Frederic Pearls: Tu sei Tu e Io sono Io, e se Noi ci incontriamo
è bellissimo!
I momenti di felicità, troppo spesso, sono seguiti da una insistente
richiesta per un supporto che duri lintera vita, e questo accade per
tutti gli esseri umani, a meno che non impariamo ad analizzare queste trasposizioni.
Agisci prima e rifletti dopo!, è un motto chirurgico,
che sta a significare che in certi momenti riflettere può uccidere.
Eppure se le persone in seguito non riflettono, possono ritrovarsi in
rapporti ripetitivi, dagli stessi problematici meccanismi, grazie alla
coazione a ripetere, legata all'istinto di vita e morte. La ripetitività
si consolida poco alla volta, tra le lacrime della vita. A Echternach
in Lussemburgo, la processione procede di tre passi, per poi retrocedere
di due: si avanza di un solo passo per volta. Lo stesso avviene nelle
relazioni umane. Durante un processo lungo e tedioso si impara a elaborare
il proprio passato e a lamentare i bisogni mai realizzati, piuttosto che
volere dallesterno una sorta di illusoria realizzazione. Allora,
e solo allora, Amare comincia ad essere uguale a Dare, e non a predare,
vampirizzare, sfruttare.
Sono un chirurgo, anzi un gastroenterologo (sorridete pure: il mio ultimo
scritto si intitola La parete pelvica è una unità
funzionale. Pubblicato in Medical Hypothesis , è pieno di
riferimenti che illustrano la confusione del paziente che ha problemi
alla vescica, oltre che genitali, sessuali e intestinali). Sono inoltre
particolarmente attivo nel campo della ricerca medica, ma non credo nella
scienza né nella conoscenza medica. Non credo alla scienza medica
più di quanto creda allinsegnamento della Chiesa Cattolica,
nella quale ho creduto fino al Concilio Vaticano II, cioè fino
a quando non mi sono confrontato con la vita reale, forte degli insegnamenti
ricevuti nellinfanzia e dellesperienza dei miei genitori,
di cui il gruppo parrocchiale non rappresentava che un debole sostituto.
Il filosofo francese Henri Bergson, mi convertì più tardi
verso il credo decisamente più aperto nei confronti del metodo
che del contenuto, quando scrisse che il metodo scientifico non è
che un modo per imparare a pensare a ciò che vediamo invece che
vedere ciò che pensiamo: una buona opportunità per continuare
a porsi domande e operare cambiamenti nel tentativo di adattarsi alla
realtà che può essere estrapolata da qualsiasi esperienza
di vita, compresa la ricerca dAmore. La mia vita per lungo tempo
è stata composta da due sentieri paralleli, uno rappresentato da
lamore per la ricerca e laltro da la ricerca
dellamore. Accade così molto spesso anche nella professione
medica, ovvero in una posizione schizofrenica nel momento in cui abbiamo
di fronte qualcuno che ci chiede aiuto. Il segreto per prendersi
cura di un paziente, scrisse Francis Peabody nel lontano 1927 nel
JAMA (Journal of the American Medical Association), è prendersene
cura . Diventare capaci di avere cura di qualcuno significa essere
capaci di Amare, a partire da se stessi. Dunque, lavorare su se stessi
diventa un pre-requisito fondamentale. La ricerca dellintegrità
ha inizio dal singolo individuo prima ancora di poter anche solo immaginare
una condivisione con altri individui. Non è possibile amare lAltro
se non si ama Se Stessi. Lelaborazione di questo tema decisamente
cristiano non significa porre se stessi al centro del mondo, argomento
spesso usato dai critici. La ferita narcisistica va intesa come una ferita
appunto, e non come peccato: essere "narcisisti" non è
che un futile tentativo di recuperare e compensare il passato, e spesso
implica sentimenti di annichilimento e immanenza. I sacrifici fanno ammalare
le persone e accelerano la loro morte: lAmore, al contrario cura
e guarisce. Amare, però, non significa attingere a una fonte di
vuoto interiore, ma a un Se guarito, dopo aver a lungo pianto sul passato.
Che dire poi della sessualità. E possibile lAmore senza
la sessualità? Certamente! Lamore per i bimbi, lamore
per lumanità è di gran lunga diverso dallAmore
fra un uomo e una donna. Eppure più volte viene rilevato che proprio
allinterno delle famiglie si riscontra la mancanza più profonda
di vero Amore. Si prenda ad esempio la sindrome da colon irritabile, una
serie di sintomi (dolore addominale cronico, diarrea, intestino gonfio),
dovuti a una disfunzione dellapparato digerente e non a una lesione
organica che possa essere trattata chirurgicamente: questa sindrome ricorre
nel 15/20 % della popolazione e ben il 75% di soggetti normali
reagisce allo stress manifestando mal di pancia, costipazione o diarrea.
Risulta che il 50% di donne in Nord America e Francia, che manifestano
sindrome da colon irritabile, hanno subito violenze sessuali. I 2/3 di
queste violenze si sono verificate prima dei 14 anni e il 90% dei medici
che hanno in cura queste pazienti ne sono ignari. Eppure tali fattori
dovrebbero essere noti, poiché è risaputo che chi subisce
violenze sessuali durante linfanzia ne soffrirà sempre dal
punto di vista clinico. Quanti sono i bambini che hanno subito violenza
da parte di uno dei genitori, e non lhanno mai confessato per mancanza
di comunicazione! Sono due gli esempi più gravi da me conosciuti:
il primo è quello di una donna che ha rivissuto il proprio passato,
quando alletà di quattro anni sua madre la svegliava perché
andasse a masturbare suo padre. Il suo problema da adulta era che ogni
volta che viveva una esperienza sessuale, la mattina dopo desiderava uccidersi.
Il secondo caso è quello di una donna violentata ripetutamente
dal padre in presenza della madre che li guardava masturbandosi. Certo
questi sono casi grotteschi di perversione, eppure non si contano le madri-complici
che hanno chiuso occhi e orecchie di fronte alla sofferenza dei propri
figli. Da dati raccolti dal governo risulta che il 20% della popolazione
ha subito violenze durante linfanzia, un passo avanti dell'epidemiologia
rispetto al passato. Ho fatto riferimento al problema degli abusi sui
bambini per mostrare che lamore dei genitori non sempre esclude
la sessualità, come invece dovrebbe. Una indagine condotta su 1000
bambini residenti nellarea di Los Angeles ha mostrato che latteggiamento
dei genitori non è sessualmente neutro. In termini di nudità,
ed esplicitazione dei bisogni fisiologici, infatti, le madri hanno più
pudori nei confronti dei figli e i padri nei confronti delle figlie. Per
andare oltre alla sessualità su questo piano ancora superficiale
e passare a un piano più profondo di coscienza cito uno dei libri
di Alice Miller For Your Own Good [Per il tuo bene], in cui
viene analizzato il fatto che molti genitori considerano i figli come
cloni di se stessi, come una possibilità di sopravvivenza. Spingono
inoltre i figli a comportarsi secondo il sesso che loro avrebbero desiderato
essere, o secondo il sesso del genitore che li ha più amati o meno
amati da bambini, e così facendo non tengono conto delle idiosincrasie
del figlio. E anche quando sono genitori consapevoli, nel
loro inconscio può mancare quella conoscenza della sensibilità
profondamente ricettiva del bambino. Per questo molti di noi escono dalla
fase dellinfanzia con un bagaglio di esperienze più o meno
positive rispetto alle grottesche descrizioni sopra riportate. Per ritornare
alla sessualità che si sviluppa dunque su basi così instabili,
noi tutti, più o meno consciamente sappiamo distinguere fra fare
sesso e fare allamore. Tutte le lingue del mondo hanno, infatti,
crude espressioni per differenziare desideri sessuali e necessità
genitali: fucking in americano; fourrer in franco-canadese, baiser, in
francese in opposizione a making love e faire lamour. Un buco
è un buco, mi disse una volta un paziente che, essendo sposato,
si sentiva in colpa per aver fatto sesso con due prostitute. Questa rottura
del suo contratto lo aveva portato a soffrire di forti dolori
addominali, diagnosticati come sindrome da colon irritabile secondaria.
Il fatto che io fossi disposto ad ascoltarlo senza giudicarlo, lo aiutò
a superare il male fisico, ma ci volle parecchio perché luomo
cominciasse a chiedersi chi fosse lessere umano dietro il buco.
Questo paziente era ancora lontano dal comprendere l'affermazione del
filosofo francese Levinas secondo cui la prova ultima dellesperienza
con lAltro è lincontro sessuale tra un Uomo e una Donna.
Credo dunque che sia impossibile separare le problematiche del comportamento
sessuale da quelle della identità sessuale. E forse in questo
che dobbiamo ricercare la fonte di tutte le nostre mancanze di sicurezza?
E' forse questo che impedisce di accettare Se Stessi e integrarsi con lAltro?
Che ci mantiene nella sfera del privato impedendoci di diventare
pubblico? Prendiamo Internet e la posta elettronica. Quanti si
meravigliano di fronte alla potenza di queste nuove modalità di comunicazione!
Ma se cerchiamo di andare oltre la superficialità dei termini tecnici
che definiscono tali scambi, se cerchiamo la vera dimensione pubblica, certo
non resteremo in tanti! Consideriamo anche tutti gli ersatz, i sostituti della
realtà! Una volta sentii una donna piangere disperatamente per il proprio
figlio a cui era stato diagnosticato un tumore relativamente benigno. Terrorizzata
dalla alta improbabilità che suo figlio potesse morire di questo male,
disse: Mio padre ha sempre preferito mio fratello e non gliene fregava
niente di me; nemmeno mia madre; mio marito mi ha lasciata e adesso anche
mio figlio mi lascerà
Detesto gli uomini. Che immagine
fumettistica di come un figlio o un marito possano diventare sostituti di
un genitore mai avuto. Certo il figlio si deve essere chiesto se nascere femmina
avrebbe significato avere più chance di non essere un mero sostituto
nella vita di sua madre.
E per quanto concerne lidentità sessuale e il comportamento
sessuale consideriamo questa statistica americana secondo cui un 1/3 di
uomini in America ha almeno una esperienza di orgasmo omosessuale nellarco
della propria esistenza, mentre solo l8% della popolazione americana
maschile resta omosessuale per tutta la vita. Questi dati ci dicono, in
ultima analisi e aldilà della loro accettabilità sociale,
che per il 25% di uomini in USA lomosessualità non si manifesta
come una parte intrinseca del loro Se, bensì come un passo essenziale
nel proprio percorso di crescita e maturazione. Indagare sulle esperienze
sessuali di gente che vive la propria omosessualità in un contesto
gay non solo risulta particolarmente intrigante ma rivela anche molto.
Solo 1/3 di omosessuali pratica la sodomia e alcuni pazienti affermano
che sono passati dallessere sodomizzati al sodomizzare. Sarebbe
interessante raccogliere dati su questo processo per capire come tali
pratiche evolvano e mutino con letà. La masturbazione reciproca
è una pratica comune, ed è facile considerarla come un traguardo
della identificazione proiettata. Si può dire lo stesso dellincontro
di un uomo con una donna e proprio in merito a questo lanalista
Georges Deveraux cita alcune pazienti che hanno seguito una evoluzione
dallorgasmo per masturbazione clitoridea allorgasmo per penetrazione:
Coloro che affermano che non esiste differenza fra le due pratiche
non hanno mai sentito donne che, conoscendole entrambe, affermano esattamente
il contrario. La fellatio è una attività comune sia
alle coppie eterosessuali che omosessuali. Anche questo può essere
considerato come qualcosa che ha origine da un processo di proiezione.
Per esempio molte donne, la cui attività sessuale preferita è
la fellatio, durante una prima fase terapica possono vivere episodi di
intensa regressione emozionale, in cui il pene eretto viene confuso con
un seno e lo sperma con il latte materno. La questione discussa non è
lattività in sé, bensì le sue motivazioni inconsce
o non. Dobbiamo sempre ricordare che linconscio non conosce la nostra
vera anatomia, ma un corpo immaginario che è ben distante dalla
realtà.
Passiamo ora allamore senza sessualità. Agape oltre Eros.
Dobbiamo innanzitutto imparare che la tenerezza, quella fisica, ovvero
toccare il corpo di un Altro, non deve necessariamente risultare un gesto
erotico e sessualizzato. Lerotismo e la tenerezza spesso vanno insieme,
è ovvio, ma bisogna anche considerarli come esperienze a se stanti,
processo che può anche risultare di difficile realizzazione. In
Quebec si racconta una barzelletta: Gli uomini forniscono amore
per ottenere sesso e le donne forniscono sesso per ottenere amore.
Non risulta quindi strano, in un contesto simile, sentire una paziente
che afferma: Ma dottore, io gli do il sesso che gli serve!,
esclamazione sufficientemente esplicita per far sì che un uomo
mediamente normale se la dia a gambe levate. Ancora peggio risulta la
dolente lamentela di unaltra paziente, che senza neanche più
un sorriso triste sul volto dice: Va in garage per un cambio olio
una volta ogni tanto e se la cava in pochi minuti, modo cinico per
descrivere leiaculazione precoce dal punto di vista della partecipe
compagna. Se ci prendiamo la briga di ascoltare e cerchiamo anche
di capire, queste risultano vivide dimostrazioni di una totale assenza
di comunicazione e Amore. Gli esempi da me riportati possono risultare
inerenti solo alla sfera genitale, eppure sono significativi per creare
risultati che possano portare i pazienti a lavorare sulla propria vita,
a partire dal desiderio parentale, e cioè dal momento del concepimento.
Anita Sieff si è chiesta se lAmore non sia il movente che spinge
luomo ad ampliare la propria consapevolezza. I cristiani si meravigliano
di fronte al miracolo del Verbo che diventa Carne in Gesù Cristo. Viceversa
gli Orientali si lamentano dellincarnazione, bramano il Nirvana e cercano
ardentemente di frenare lobbligo karmico di doversi reincarnare in vite
successive che si succedono alla ricerca della perfezione. Gli orientali,
però lavorano sul corpo molto meglio di quanto facciano i cristiani,
e avvertono che non si può vantare la pratica dello zen se non lo si
è fatto per almeno 30 anni! Quando si comincia a parlare di sessualità,
Altro e ampliamento della propria consapevolezza dobbiamo ricordarci che gli
antichi Greci già avevano un sistema etico inerente la sfera della
sessualità, in termini di equilibrio, disciplina, igiene, nonostante
non si preoccupassero affatto delloggetto sessuale in se, fosse questo
un bimbo, uno schiavo o una donna.
Dunque Foucault aveva ragione quando sottolineava che fu la Cristianità
a rivendicare la trasformazione delloggetto in soggetto, e cioè
in Altro Essere Umano. Nel corso dei secoli è stato listinto
a impedire lincesto che può procreare progenie troppo simili,
con alte probabilità di aberrazioni genetiche e quindi una riduzione
della qualità circa le aspettative di vita e la preservazione della
specie. Come logica conseguenza si sviluppò una forma di incesto
simbolico. Oggi il Presidente degli Stati Uniti non ha più il diritto
di andare a letto con tutte le giovani spose del suo paese come era invece
regola nel medioevo per il Signore del feudo. In quellepoca, peraltro,
i Signori non erano a conoscenza del fatto che nellantico idioma
indoeuropeo esisteva un unico termine per indicare il Padre e il Sovrano.
Lo Jus Primae Noctis altro non era che un residuo di incesto, divenuto
simbolico in nome della preservazione dei geni. Questo diritto (in francese
le droit de cuissage, come a indicare un diritto solo sulle cosce,
un modo censurato per descrivere una realtà decisamente sessualizzata),
venne subito barattato con denaro: in cambio di una somma pattuita lo
sposo poteva salvare la moglie dal Signore del feudo. Esistono tracce
di questa pratica anche oggi. Il Presidente di una nazione, per quanto
potente, il Direttore di una azienda, per quanto ricco, non hanno più
alcun diritto di tipo sessuale: hanno, però, potere e denaro. Il
loro carisma e la loro simpatia si basa oggi su caratteristiche
esterne alla persona. Il progresso ottenuto ai giorni nostri ovviamente
non perdona alcuna molestia sessuale, però concede ampio spazio
a comportamenti ambigui, scambi, legami simbiotici e prostituzione legale.
Questi giochi di coppie sono tutti accomunati dal fatto che i due individui
che vi prendono parte sono profondamente ineguali: il primo, che molto
spesso è ancora un uomo, anche se questa regola comincia a non
essere più così valida, esercita un controllo sullaltro,
perlopiù per non risultare perdente ed essere abbandonato. E così
la diffusione del patrimonio cromosomico, favorito da una progressiva
repressione degli incontri incestuosi, cosa salutare per la selezione
della specie umana, sta ora evolvendo verso una progressiva sparizione
dei controlli religiosi, politici, familiari e morali che un tempo prevenivano
la totale libertà di scelta individuale, pre-requisito essenziale
e ingrediente necessario affinché lAmore possa fiorire.
Per ritornare ancora una volta a LAmore è molte cose meravigliose,
nel film cè un momento in cui William Holden con disperazione
dice a Jennifer Jones, la donna che egli ama con trasporto: Mia moglie
non mi lascerà. In quellepoca, cioè circa 50 anni
fa, il matrimonio poteva ancora essere una sorta di prigione legalizzata,
se uno dei due partner, e in genere lo faceva la moglie, decideva di tenere
legato a se laltro con una catena che non aveva nulla a che fare con
lAmore. Nel film quella catena verrà spezzata solo dalla morte
del protagonista in Corea e la vera storia damore non potrà mai
godere di un riconoscimento sociale. Dobbiamo, però anche ricordare
che lAmore è una invenzione abbastanza recente delluomo,
che va aldilà della mera evoluzione darwiniana della specie. Questa
evoluzione di tipo lamarkiano compie oggi circa mille anni. LAmor cortese
cominciò coi troubadour che corteggiavano la loro Amata, mentre il
marito della medesima era via a guerreggiare. Tale triangolo socialmente riconosciuto,
come è stato provato recentemente, costituiva anche una sorta di psicodramma
che simboleggiava il rapporto fra padre, madre e figlio. Ladulterio,
infatti, genera gelosia che, in sostanza, è un riflesso della paura
dellabbandono, quindi non ha nulla a che vedere con lAmore bensì
con lattaccamento. I delitti donore sono tuttoggi
legalmente perdonati in alcuni paesi, così come ladulterio perpetrato
dalle donne è duramente punito in altri, soprattutto quelli pregni
di valori islamici. In questi stessi paesi, è ovvio, si chiude benignamente
un occhio su quegli uomini che disseminano ovunque il proprio seme.
Non dobbiamo inoltre dimenticare che fino a circa un secolo fa erano i genitori
a scegliere gli sposi per i loro figli, modo sicuro per operare un controllo
sulla famiglia tribale, sui suoi legami e sul possesso dei suoi beni, ma anche
modo migliore per evitare lingresso dellAltro e quindi di differenze
positive tra individui sposati. Solo pochi anni fa, in un vigneto della Borgogna
sentii una viticoltrice affermare con orgoglio che sua figlia avrebbe presto
sposato lerede di un particolare appezzamento di terra che avrebbe permesso
alla sua famiglia di produrre uno speciale vino di primissima scelta. E che
dire di un paziente pakistano che da Londra mi raggiunse perché soffriva
di una terribile costipazione. Affetto da una particolare disfunzione dellano
che porta i pazienti a stringere lo sfintere quando hanno in realtà
uno stimolo a defecare, il paziente mostrava una mente divisa fra limpulso
di obbedire allordine di defecare e il desiderio non verbale di opporvisi.
Luomo era infelicemente sposato con una donna scelta per lui dai suoi
genitori in Pakistan e che lui non aveva mai visto prima che lei lo raggiungesse
a Londra. Al mio tentativo di discutere largomento rispose sostenendo
che questa era pratica comune e tradizione nel suo paese. La mia diagnosi
fu che il suo ano esprimeva forte disaccordo contro la sua mente, la sua cultura
e i suoi genitori e lui se ne tornò a Londra costipato e infelicemente
sposato come prima.
Per compensare tutti questi matrimoni infelici, per lungo tempo, gli uomini
hanno avuto due donne: la prima di facciata, per garantirsi progenie ed
eredità, e la seconda per fare sesso. La casa chica [La casetta)
è una tradizione messicana che viene descritta in maniera molto
vivida nelle prime scene del film Evita. Il padre della futura Eva Peron,
muore. La sua seconda moglie si presenta al funerale e viene
cacciata via in malo modo; Eva si fa strada per raggiungere il padre e
baciarlo in un ultimo saluto, segnata per sempre dalla perdita. La II
Guerra Mondiale segnò un cambiamento definitivo in questo senso.
Gli uomini, propensi ad esprimere violenza attraverso la guerra, lasciarono
le donne a casa a combattere per ottenere la propria autonomia. In seguito,
con lavvento del movimento femminista e la diffusione della contraccezione,
le donne acquisirono non solo possibilità di uguaglianza, ma anche
libertà e controllo sul proprio corpo, sulla propria sessualità
e capacità riproduttiva. Per paura di restare soli, cosa che rispetto
alle donne sono meno capaci di sopportare a lungo, gli uomini furono obbligati
a imparare a scambiare opinioni invece che a dettare ordini. I macho divennero
dunque una specie in estinzione. Lomosessualità è
una lotta allultimo stadio tra uomo e donna e la posta in palio
è la preservazione della specie (benché risulti abbastanza
divertente il compromesso gesuitico stipulato da alcune coppie gay e lesbiche:
e cioè di scambiarsi i partner nel momento del concepimento). I
Pink Men [Uomini Rosa] sono una specie rara Made in Quebec:
si tratta di creature puramente femminili, che agiscono esattamente come
le donne desiderano, senza però, alcuna individualità o
libertà personale. Tutti gli altri uomini invece combattono per
rimanere quello che sono e aspettano larrivo delle donne nuove,
per imparare insieme larte della condivisione e dello scambio.
Amore e Compassione sono le vere religioni del mondo, afferma il Dalai
Lama. Sono stato presidente di una tavola rotonda su La vita senza
limiti allinterno della Prima Conferenza Internazionale sul
Processo di Guarigione, tenutasi a Montreal nel 1993. Il Dalai Lama era
l'ospite d'onore dellevento. Una donna fra il pubblico gli chiese
di parlare di Compassione e lui rispose che non può esservi Compassione
senza Distacco, e aggiunse che non vi è alcuna necessità
di credere in una religione per raggiungere il livello di Compassione
che è definibile come Amore. Viene però da ribattere che
un bambino autistico che conosce necessariamente il distacco, è
incapace di amare proprio perché non ha mai instaurato legami prima.
LAmore, dunque, non è perdita del Se, ma si basa su qualcosa
che va oltre alle strutture dellEgo che ciascuno di noi si costruisce
per proteggersi contro il ricordo di ferite ricevute nel passato e quelle
che si continua a ricevere.
La nostra scultura sociale dellAmore dovrebbe estendersi
oltre ogni genere di traguardo fissato o di razionalizzazione di ciò
che lAmore può essere. Come dicono i Buddisti, il traguardo
è anche il cammino stesso. Tuttavia non sono affatto sicuro che
lamore sia il movente che spinge luomo ad ampliare la
propria consapevolezza e ad agire di conseguenza in maniera molto più
coerente. Possiamo solo presumere che una maggiore apertura verso
ciò che è diverso e Altro, restituisca il giusto spazio
al pubblico e che il luogo della rete di comunicazioni possa infine contribuire
alla fertilizzazione incrociata. Tuttavia credo che quando ci innamoriamo
questa esperienza possa essere più di un semplice attimo di beatitudine
e che ciò che avviene in questi momenti così sacri e preziosi
porti il mondo che noi conosciamo verso un mondo migliore e più
Amorevole.
La coscienza è un salto di qualità che va oltre lintuito
e la conoscenza: non si tratta di una elaborazione intellettuale, cerebrale,
mentale. Le mie parole, tutte queste parole, scritte una dopo laltra
non sono altro che parole: lAmore è linfinito aldilà
di esse.
Ghislain Devroede
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Love is a many
splendored thing
When I was invited to participate to the inspiring project of Guggenheim about
the nature of Love, I was not only thrilled but comforted in my child wisdom.Indeed,
I was barely six, when I asked my parents: "What is Love?". Blushing,
and a little annoyed at a very nosy and provocative question, they answered:
"You will see, when you are a grown-up !".So, I had to wait for
a while and withdraw temporarily into what Sandor Ferenczi used to call "the
sentinel". Much later, I did wake up in the midst of an unhappy marriage
and the terror of dying from a thyroid cancer. Finally, I became able to search
for an answer to my question. This led me to unlearn what I had learned, deconstruct
what had been erroneously constructed, and thrive to be rather than to do.
So, when Anita Sieff asked me to write an initial contribution to the group
discussion, her instructions seemed at the same time much too little (ten
pages), to describe what I did, went through, heard, analysed, discovered,
obtained confirmation of with passing time, experienced in my body, sexuality,
heart, and mind, and, at the same time, much too much to describe a state
of being, an attitude, rather than a mental construction, or a sort of "knowledge".
I like the idea of a social sculpture that is being envisioned, because it
speaks of non-verbal communication, where the limit is the soul and infinity.
The title of this essay came to my mind, when I remembered an old movie, a
classic, still to be rented in videos shops, on the transracial Love affair
between William Holden and Jennifer Jones. I did rent the movie, a bit superficial,
but with some profound messages about Love, attachment, and Otherness.Indeed,
Love is splendid and drives mankind towards integration, happiness and fullfillment.
The goal of Anita Sieff and her associates at Guggenheim to work, think, and
exchange together in an attempt to uncover the meaning of Love, as if building
a social sculpture is indeed a source of inspiration and enthusiasm. But,
to go back to the the King's (the director of "Love is a many splendored
thing") movie, Love is not "many", but a unique attitude, while
there are as "many" paths of loves towards Love as there are unique
individual life histories. Love is not a "thing" either. To cite
my wife, Eve Beausejour, a lyric soprano, there is a huge difference between
making music and singing with one's soul. Another artist, Arthur Rubinstein
similarly once said that it was not sufficient to know the notes to play the
piano. Love is a state of Being, that cannot be instructed, nor taught, does
not proceed from education, and cannot spring from any kind of social sculpture,
but exists in the individual Self, or Unconscious, or Soul-call it the name
of your choice-ie that part of the individual that is an integral part-or
the total part-of that individual.
Love is not the product of a social environment, beginning with the parents,
and the residual remnants of the unfinished business and hurts in the past
of their respective ancestors.
Key elements inherent to Love are "Otherness", "Tenderness",
and "Sexuality".
"My wife keeps saying she loves me, she loves me ... !". The man
in front of me is outraged, with wide open eyes, spitting in my face ...???...
"You don't understand?... She does not love me, she loves herself! ..."Oh
yea! I do understand, this time. She only understood when he left her, even
if he did at a great effort, while being full of guilt feeling, and not aware
of how true and profound he was not to confuse Love and projections. Joyce
McDougall has written that every human being must go through a grieving process
leading from mental bisexuality to bodily monosexuality. Since most of us,
if not all, stand somewhere in between these extremes along that path, when
a woman and a man meet, they are not, in their mind, purely feminine, nor
purely masculine.Thus, there is plenty of room for lots of transference and
projections to love oneself in another one rather than Love someone Other.
"You, you are me as a man !", she said long ago in a hushered voice,
with blinking eyes I confused with loving ones. It did not last long before
she broke up...Or, even worse, when I had less "training", earlier
in my life, as another woman told me : "You are fulfilling me! ( "Tu
me combles ", in french, has a slightly different meaning, and implies
more so called achievement)". Her rejection was as brutally ferocious
as her fullfillment had been satisfactorily made, in fact, of avidity and
compensation for her childhood and her drinking and incestuous father. Again,
citing Eve Beausejour, we must all learn to grow beyond merely identify to
someone, and become able to identify that someone Else. Thus, how lovingly
prettily coined, when Frederic Pearls said : "You are You and I am I,
and if We meet,it is beautiful!". Moments of bliss are thus most often
followed by craving for life time support, for most human beings, unless transferences
are analyzed. "Act first,think later" is a surgical dictum, meaning
that in critical moments thinking can kill. However, if people do not think
later, they embark into repetitive relationships, with the same problematic
patterns, thanks to the compulsion of repetition, made of both the life and
the death instinct. Repetitions improve a tiny bit each time, through some
Living tears. In Echternach, Luxembourg, the procession goes three steps forward,
followed by two steps backward: a little gain of one for each cycle. The same
for humans in their relationships. In a long tedious process, they learn to
bereave their past and mourn their unmet needs, rather than ask from the outside
some kind of illusory fullfillment.Then, and only then, Loving begins to equate
with giving rather than grabbing, vampirizing and exploiting.
I am a surgeon, and a colorectal surgeon at that (smile:my last published
paper is entitled: "Front and rear:the pelvic floor is a functional unit".
It was published in MEDICAL HYPOTHESIS, with plenty of references, to illustrate
the confusion of patients having bladder, genital, sexual and bowel problems.)
I am also very active in medical research. I do not believe in science, nor
in medical knowledge, whose half life is merely seven years. I do not believe
in medical science more than I do in the teaching of the catholic church,
in whom I believed till Vatican II, and this particularly after I confronted
myself to the real life, barely equipped with the teaching of my childhood
and the experiences with my parents, of whom the church group was a pale substitute.
The french philosopher Bergson converted me to the much more open belief in
the method rather than the content, when he wrote than the scientific method
is a way to learn to think what we see rather than see what we think. A nice
opportunity for constant questioning and change in adapting to the reality,
which can be extrapolated to everything in life including the search for Love.
My life has long been composed of parallel tracks, one being made of "love
of research", and the other of "research of Love". This is
indeed often the case in the medical profession, split in a very schizophrenic
position, when facing someone asking for help. "The secret for taking
care of a patient ", Francis Peabody wrote way back in 1927, in the JAMA
(Journal of the American Medical Association "is caring for the patien
t". To become able to care for someone, one must be able also to Love,
oneself included first; a prerequisite task is thus to work upon oneself.
Thus, a search for integrum begins within the individual, before sharing with
Other individuals can even be dreamed upon. It is impossible to Love anyone
Else, if one does not Love oneself. This elaboration of a very christian theme
does not mean focusing on one's own umbilicus, as often the subject of criticism.
The narcistic wound is a wound, not a sin; being "narcistic" is
merely a futile attempt to recoup and compensate for the past, and implies
often feelings of inexistence and annihilation. Sacrifices make people sick
and hastens their death. Love, on the contrary heals. But Loving is not taking
source in an inner vacuum, but from a healed Self, after mourning of the past.
And what about sexuality? Is Love possible without sexuality?
Of course, it is! Love of children, Love of mankind is vastly different from
Love between a Man and a Woman. Yet, it has often been remarked that it is
within families that there is the most profound lack of real Love.
For instance, take the example of the irritable bowel syndrome, a group of
Symptoms (chronic abdominal pain, constipation, diarrhea, abdominal bloating
being the main ones) not secondary to an organic lesion to be operated upon,but
to the dysfunction of digestive viscera.
It is highly prevalent, occuring in 15 to 20 percent of the population.
Even more, 75 % of "normal" people react to stress with abdominal
pain, constipation or diarrhea. We know now that fifty percent of women
consulting in North America or in France for an irritable bowel syndrome
have been sexually abused. Two thirds were before age 14 and ninety percent
of the treating physicians are unaware of the abuse. They should, though,
because of the now known drastic medicosurgical consequences of sexual
abuse during childhood. How many adults have thus been abused by a parent,
or have not dared to tell it to their parents because of absence of communication!
The two worst examples I have heard were that of a woman reexperiencing
the past, when she was age four and her mother would wake her up to go
and masturbate her father : her problem, as an adult, was that, every
time she had sex, she wanted to kill herself the following morning. And
this other one, raped repetitively by her father in front of her mother,
who masturbated herself while viewing the scene. But for such cartoon
examples of perversity, how many mother-accomplices closed their eyes
and ears, when facing the misery of their children! To-day, governement
estimates are that twenty percent of the population has been submitted
to abuse during childhood, for sure a progress as compared to the rampant
epidemiology in the past. I have taken the example of incest and abuse
to illustrate the fact that parental love is not always devoid of sexuality
as it should. An american study on 1000 children of the Los Angeles area
has shown that the attitudes of their parents is not sexually neutral
in terms of nudity and bowel and bladder habits. Mothers are more shy
with their sons, and fathers with their daughters! Beyond sexuality, at
this fairly superficial level, at an even deeper level of consciousness,
Alice Miller has entitled one of her books : "For your own good!"
:many parents tend to see their offsprings as clones of themselves, are
pushed to survive through them, wish them to be of the gender they would
have liked to have themselves, or of the gender of the parent they felt
least , or most , loved by, and generally speaking do not respect the
idiosyncrasy of the child. Even when they "know", they may not
have that knowledge in their unconscious mind, to which a child is acutely
sensitive to. Most of us, thus emerge from childhood with a more or less
benign version of my cartoon description. To go back to sexuality that
develops on such shaky grounds, most of us also know more or less consciously
the difference between having sex and making love. All languages in the
world have crude slang words to describe this difference between genitality
and sexuality, such as "fucking"(american), "fourrer"
(french canadian) or "baiser" (french), as opposed to "making
love" and "faire l'amour". "A hole is a hole",
a patient once told me. He felt guilty for having had sex with two prostitutes,
although being married. This breach of contract led him to suffer from
severe abdominal pain, diagnosed as secondary to an irritable bowel syndrome.
Being listened to without judgement helped the pain to disappear, but
it took him a while before beginning to wonder who was the human being
behind the hole... He was still a long shot to understand what the french
philosopher Levinas meant, when he wrote that the ultimate testing of
Otherness is the sexualized encounter of a Man and a Woman.
I believe it is impossible, therefore, to separate the issues of sexual behaviour
from those of gender identity. Is this the source of profound difficulties
in being secure,for many of us? Is this what prevents us to integrate, within
Ourselves, and with Others? Is this what maintains us "private",
and prevents us to become "public"? Look at the internet and the
e-mail. How many marvel at this prowess in new modalities of "communication"!
But try to go beyond the superficiality of technical words of exchanges, try
to go public, while remaining grounded, and see how many run away! Look also
at all the "ersatz", the substitutes taken for reality!
I heard a woman,sobbing in despair at the idea of her child having a relatively
benign cancer, and terrified at the highly unlikely possibility he would die
from it, say "My father preferred my brother and did not care for me
more than my mother, my husband left me, and now my son is going to leave
me...I hate men! "What a cartoon picture of how a son, or a mate may
be mere substitutes of a parent. No doubt this son must have wondered if being
a daughter would have meant a better chance not to be just a substitute !
And as for the link between sexual identity and sexual behaviour, consider
this american statistics that taught us that one third of american males have
at least on homosexual orgasmic experience within their lifetime, while only
8% remain homosexual for life! This, in essence and regardless of social acceptation,
means that for 25%, omosexuality was not an intrinsic part of their Self,
but a major or an essential step in their path of growth. Questioning the
sexual experiences of people living their sexuality in a homosexual context
is both revealing and intriguing.
Only a third of homosexuals practice sodomy.
I heard on a few occasions, from patients, that they had evolved from being
sodomized to sodomize. It would be nice to have data on this and particularly
to see the evolving chronology of practices with aging. Mutual masturbation
is a practice which is common, and it is tempting to see it as an easy target
of projective identification. This can even be said about the encounter of
a man with a woman, and made the analyst Georges Devereux cite patients who
had evolved from orgasm by clitoridal masturbation to orgasm by penetration:
"Those who claim there is no difference between the two have not heard
women who know both types claim the contrary!". Fellatio is an activity
common in both homosexual and heterosexual mates. This too may be viewed as
initiated from projections. For instance, many women, whose favorite sexual
activity is fellatio, during primal scream therapy, may go through intense
emotional regressive episodes, where the erect penis is confused with a breast,
and sperm with maternal milk. The question in issue is not the activity, but
its motivation and its unconscious motivation. We must always remember that
the unconscious mind does not know the real anatomy, but deals with an imaginary
body, which is a far cry from reality.
And what about Love without sexuality? Agape beyond Eros? For sure we must
learn that tenderness, physical tenderness, touching the body of someone Else
needs not always to be erotic and sexualized. They often go together, but
should be separate experiences. A difficult process to go along indeed ! An
amusing joke in Quebec goes that "Men provide love to obtain sex, and
women provide sex to obtain love. "Not surprising, in this context, to
hear a female patient claim : "But doctor!I give him enough sex !",
a sentence sufficiently clear to make a somewhat integrated man run away!
Or, worse, this other one voicing huge misery with a not even sad smile: "He
goes to the garage once in a while for an oil change, and it lasts only a
few minutes ".
So much for precocious ejaculation, as viewed from the participating Mate
... If one cares to listen, and tries to also hear, these are vivid demonstrations
of an absolute lack of communication and Love, however genitalized are the
examples I chose.And yet, this is plenty sufficient to produce offsprings,
who will have to work on their own life,starting with the moment of parental
desire and the time of conception.
Anita Sieff asked if Love is mankind's motivation to broaden its awareness.
Christians marvel that the Word became Flesh in Jesus Christ.Conversely, Orientals
lament at incarnation, yearn for the Nirvana, and to stop the karmic obligation
to go through reincarnations, in successive cycles till perfection from the
previous one. But Orientals work upon the body with much more respect than
Christians, warning at the same time that you cannot claim that you practice
zen, if you have not done it for at least thirty years ! When it comes to
sexuality, Otherness and broadening of awareness, it must be remembered that
ancient Greeks already had a system of ethics about sexuality, in terms of
equilibrium, discipline and hygiene, but they did not bother about the difference
between objects, be it boy, slave or woman. Foucault thus was right to point
out that it was Christianity, which claimed that the object, in fact, was
a subject, an Other Human Being. Over the centuries, instinct forbade incest
because it produces offsprings too similar, with more likelihood of aberrant
mutations, and therefore lesser qualities in terms of life expectancy and
reproduction of the species. Symbolic incest followed through.The president
of the United States does not any more have the right to go to bed with all
newlywed females of his country, as the land lord had in the Middle Ages.
But, in those times, these lords certainly did not know that, in the ancient
IndoEuropean idioms, the word "father" and the word "king"
was the same word. The regal right of the Middle Ages was thus a remnant of
incest and, by becoming symbolic, was more protective of the genes. The right
to go to bed (le "droit de cuissage", in french, in fact, only speaks
about the right on the thighs, an evidently censored remark, because it is
less sexualized than the reality of what it was), was soon to be traded for
money: in exchange of a sum,the groom was saving his wife from the lord. There
are left-over of this to-day. The president of a country, however powerful,
the chairman of a company, however wealthy, do not have any sexual right any
more. But they have money and power. Their charisma and "lovability"
is now largely grounded on external characteristics, not inherent to the person.
Today's progress is not to condone any more sexual harassment solely on that
basis. But it leaves plenty of room for groopies behaviour, transference-countertransference
symbiotic bonding, and legal prostitution. What is now common to this kind
of mating games is it implies the mating of two grossly unequal individuals,
one of them, most of the time still a man, although it is soon vanishing to
be so, having control over the other one, merely in order not to loose and
be abandoned. Thus, the dispersion of the chromosomic heritage fostered by
the progressive repression of incestuous encounters, healthy for the physical
qualities of the human species, is now slowly evolving into the progressive
disappearance of religious, political,familial and moral controls which prevented
the total individual freedom of choice, an essential prerequisite and the
necessary ingredient for Love to florish.
To go back once more to "Love is a many splendored thing", at one
moment in the movie, William Holden, in despair about it,says to the mistress
he loves dearly,a role played by Jennifer Jones: "My wife won't release
me !".Indeed, in those days, barely fifty years ago, marriage could still
be a legal prison, if one of the partners, usually the wife, chose to keep
her partner with that chain: anything but Love ! In the movie, it is the death
of the man in Korea that breaks the bond. The real Love story never gets a
chance to be recognized socially. Let us remember that Love is a relatively
new invention of mankind, over and above mere Darwinian improvements.
This type of Lamarckian evolution is barely one thousand years old. Courteous
love began with the troubadours flirting with the Lady, when the Lord was
away warrying.This triangulation, socially recognized since we know of it
today, a beginning, was also a psychodrama symbolizing the relationship between
father, mother and child. But adultery leads to jealousy, in essence the mere
reflection of fear of being abandoned, and thus having nothing to do with
Love, but only with attachment. Today's "murders of honor" are still
condoned by the legal system of some countries. Similarly, adultery of women
is still harshly punished in some countries, particularly those with impregnation
of Islamic values and the legal charia counterpart, while there is benign
neglect of men throwing their seeds to all winds. Let us also remember that
up to a century ago, parents chose the mates of their children! A sure way
to control the tribe, family bonding and possession of family goods, but the
best way to prevent Otherness to enter to create a difference among married
individuals. There are leftovers of this nowadays. In a Burgundy vineyard,
I heard, barely a few years ago, a woman say proudly she was marrying her
daughter to this man, because he was the heir to some pieces of land that
would complete their types of land, and thus the variety of premium choice
wines
I also saw a Pakistan patient, who flew from London for severe constipation.
He had severe anismus, a dysfunction, where the patient squeezes one's anus
when (s)he strains as for defecating.
Thus the mind splits upon command to defecate into a part obeying the order,
and another one saying in a nonverbal way "f
it".
The man was also was very miserably married to a woman chosen by his parents
back home, whom he had never seen before she flew to London. Upon discussion,
his only argument was that this was normal and the custom of his home country.
I could only declare that his anus diagreed with his mind, culture and parents,
and he went back to London, as constipated and poorly married as before. In
compensation for all those unhappy marriages, for whatever reasons, for many
years, men often had two women, one for society facade, heritage and offsprings,
and the other one for sex.
"La casa chica" (the little house ) is a Mexican tradition. The
movie "Evita" depicts this vividly in its first moments. The father
of the future Eva Peron is dead. The second "wife" arrives and is
rudely turned away from the funerals; Eva breaks through to kiss her father
good-bye, to be marked forever with this loss. World war II changed this forever.
Men, keen on war and violence, left women behind to struggle and acquire their
autonomy.
With the advent of the feminist movement and contraception, women acquired
not only the possibility of equality, but freedom,and the control over their
body, their sexuality and their reproductive capacities. Men were forced to
learn to share rather than dictate, for fear of remaining alone, something
they are less able to endure long than women. The macho species became an
endangered species. Homosexuality is a dead end affair between men and women,
and, in general, for perpetuating the species (although it is extremely funny
to hear about the jesuistic compromise made by some female or male couples:they
"share" their mates,the time of conception...). Pink men is a species
"made in Quebec": they are purely female creatures, who perform
the way women want them to perform, and thus without freedom nor individuality.
The rest of the men struggle to become who they are, wait for the "new"
women to appear, and learn to share together.
Love and Compassion are the true religions of the world, said the Dalai Lama.
I chaired a round table on "Life without limits", at the "First
International Conference on the Healing Process", in Montreal, in 1993:
he was the guest star of this meeting. A woman in the audience asked him to
talk about compassion. He answered that compassion was impossible without
detachment. He also said later that there is no need to believe in any religion
to reach that level of compassion which I call Love. But then, a teflon child
is also detached, and yet unable to Love because (s)he was never attached
to anyone before. Love is thus not loss of Self, but is surely grounded beyond
and above any kind of ego structure we all use to protect ourselves against
the hurts of today which trigger memories of hurts in the past.
Our "social sculpture" of Love should extend beyond any goal or
rationalization of what Love is. As Buddhists say, the goal is the path.I
am thus not sure at all that love is "mankind's motivation to broaden
its awareness and to act in a much more coherent fashion accordingly",
presumably with more openness towards what is different and Other, rendering
the public space more user's friendly, and the locus of a network of relationships
conducive to crossfertilisation. But I do believe that when we fall in "Love
", it may be more than a brief moment of illusionary bliss, and that
what occurs in these precious and sacred moments drives the world towards
a better and more Loving world.
Consciousness is a quantum leap forward from mere insight and knowledge.
It is not an intellectual, mental, cerebral elaboration. My words, all those
words I have put one after another, are just that: words.
Love is much more infinite than that.
Ghislain Devroede
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