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About Anita Sieff
Reviews
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planetwork San Francisco + Venice

social sculpture #1 the Kitchen in New York City

symposium on Love in Venice

social sculpture #2 teatro Fondamenta Nove in Venice

social sculpture #2 at Tonic in New York City

moda è modo

the drama of love at the Fortuny Museum in Venice

Ordine di Senso
Venezia, Fondazione Querini-Stampalia
social sculpture #1
the Kitchen in New York City
8 Ottobre 1999 The Kitchen NYC
Love, as both the motivation to act and the human obligation to expand consciousness, is my field of investigation. This investigation is an existential wandering into interpersonal relationships and interactions within society. It raises the question as to whether love is the most powerful medium for creation, in so far as it refers to relatedness as the ability to give up egocentrism.

I think it is possible to partake in a common project without compromising one's identity. The condition of a true relationship is the willingness to give. These contributions, under the law of attraction, will find each other and define a new dynamic that will take place outside the self. In this new frame of reference, which is beyond personal possession, the alchemy of transformation performs the miracle of birth: the relationship. Each can contribute whatever amount of energy as long as it be a vital one. This perspective preserves the autonomy of single identities. They are untouchable. They cannot become contaminated. Only going beyond the self to meet the other creates the true relationship. The relationship therefore is outside the self, it doesn't inhabit one. The relationship is the common space, the laboratory where we experience communion, where we are not alone as we are enacting creation.
Art inhabits this space because it is essentially creation. The moment in which we expand among others we encounter a new means of art as being the principle of relatedness: pure communication.
Social Sculpture No 1 recognises this dynamic and the realisation that within that "space between egos" is hidden the key for a broader understanding of the nature of communication as a means for comprehensiveness and union. It initiates the process of merging, of participating among diversities in the path towards a new means of "reconstruction". Going beyond the state of being merely observer we regain the power to envision, to build through interaction. The astrological charts display how important it is to regard highly the uniqueness of each identity through the power of choice.
There must be made a distinction between being a potential artist and being an actual artist. That is to say that in order to become an actual artist one has to decide and be able to pursue the vision; to bring into the present the signs of the future. Love as a principle of integration turns potentiality into action and, therefore, differentiation. Through this movement, potentiality performs its energy creating the experience, the form. The mind then, by holding coherently the images of existence, translates it into consciousness.
Only one who is available and ready to do this can be considered an artist. So everybody is an artist, but few take that responsibility.
The challenge is to see ourselves as new beginnings, with the chance to break through inertia––inertia being the priciple of resistance to change. With such a potential, such a resonance, we can perform. Recognising the same intent is to become an agent of change. In such a context, creation of consciousness and artistic process run closely to one another, if not converge.

Ottobre 1999
Il terreno della mia indagine é l'amore sia come motivazione ad agire sia come impegno del genere umano di evolversi in termini di coscienza. Questa indagine é un attraversamento esistenziale nelle relazioni interpersonali e nelle relazioni con il sociale. Ci invita a considerare se sia l'amore il mezzo più potente per la creazione visto che si basa sulla relazione come condizione per l'eliminazione dell'egocentrismo, come di ciò che invece impedisce la relazione.
Penso sia possibile far parte di un comune progetto senza compromettere la propria identità.
La condizione di una vera relazione é la disponibilità a dare. I contributi del dare poi, per effetto della legge dell'attrazione, si incontreranno e dunque stabiliranno una nuova dinamica che avrà luogo fuori del sé. In questo nuovo contesto, che é al di là del possesso personale, l'alchimia della trasformazione produrrà il nuovo nato: la relazione. Ognuno può contribuire con il tipo di energia propria purché sia vitale. Questa prospettiva preserva l'autonomia delle singole individualità. Le individualità sono intoccabili. Non devono contaminarsi. E' l'andare oltre se stessi per incontrare l'altro che crea la relazione. La relazione é dunque al di fuori di noi, non ci abita. La relazione é lo spazio comune, il laboratorio dove sperimentiamo la com-unione, dove non siamo soli visto che stiamo nella creazione.
L'arte vive in questo spazio perché é essenzialmente creazione. Nel momento in cui ci apriamo agli altri incontriamo anche un nuovo significato dell'arte come principio di relazione: pura comunicazione.
Scultura sociale n.1 riconosce questa dinamica e sostiene che in quello spazio "tra gli ego" é nascosta la chiave per una più ampia comprensione della natura della comunicazione come accezione di inclusività e unione. L'arte sostiene il processo di confluenza, di partecipazione tra i diversi sul sentiero verso la prospettiva della ricostruzione. Andando così oltre lo stato di essere puri spettatori, riconquistiamo il potere di immaginare, di costruire cooperando. Le carte astrologiche sottolineano quanto importante sia l'unicità nella natura e scelta del singolo. Deve essere fatta una distinzione tra l'essere potenzialmente artista , come tutti siamo, e l'esserlo di fatto. Per esserlo di fatto uno deve deciderlo ed essere capace di perseguire la propria visione e di portare nel presente i segni del futuro. L'amore come principio di integrazione trasforma il potenziale in dato di fatto, operando dunque la differenziazione. Attraverso questo movimento il potenziale per-forma la sua energia creando l'esperienza, la forma. La mente poi, trattenendo coerentemente le immagini dell'esperienza, le traduce in consapevolezza. Solo chi é disponibile e preparato a questo può essere considerato un artista. Dunque ognuno é potenzialmente un artista ma pochi se ne assumono la responsabilità.
La sfida é di vedere noi stessi come nuovi inizi, con la possibilità di rompere con l'inerzia intesa come principio di resistenza al cambiamento. Con un potenziale simile, nella risonanza possiamo per-formare. Riconoscere il comune intento significa diventare agenti del cambiamento. In una prospettiva del genere evoluzione di consapevolezza e processo artistico corrono paralleli se non addirittura nella prospettiva della convergenza.