Ottobre 1999
Il terreno della mia indagine é l'amore sia come motivazione
ad agire sia come impegno del genere umano di evolversi in termini di coscienza.
Questa indagine é un attraversamento esistenziale nelle relazioni
interpersonali e nelle relazioni con il sociale. Ci invita a considerare
se sia l'amore il mezzo più potente per la creazione visto che si
basa sulla relazione come condizione per l'eliminazione dell'egocentrismo,
come di ciò che invece impedisce la relazione.
Penso sia possibile far parte di un comune progetto senza compromettere la
propria identità.
La condizione di una vera relazione é la disponibilità a dare.
I contributi del dare poi, per effetto della legge dell'attrazione, si incontreranno
e dunque stabiliranno una nuova dinamica che avrà luogo fuori del
sé. In questo nuovo contesto, che é al di là del possesso
personale, l'alchimia della trasformazione produrrà il nuovo nato:
la relazione. Ognuno può contribuire con il tipo di energia propria
purché sia vitale. Questa prospettiva preserva l'autonomia delle singole
individualità. Le individualità sono intoccabili. Non devono
contaminarsi. E' l'andare oltre se stessi per incontrare l'altro che crea
la relazione. La relazione é dunque al di fuori di noi, non ci abita.
La relazione é lo spazio comune, il laboratorio dove sperimentiamo
la com-unione, dove non siamo soli visto che stiamo nella creazione.
L'arte vive in questo spazio perché é essenzialmente creazione.
Nel momento in cui ci apriamo agli altri incontriamo anche un nuovo significato
dell'arte come principio di relazione: pura comunicazione.
Scultura sociale n.1 riconosce questa dinamica e sostiene che in quello spazio "tra
gli ego" é nascosta la chiave per una più ampia comprensione
della natura della comunicazione come accezione di inclusività e unione.
L'arte sostiene il processo di confluenza, di partecipazione tra i diversi
sul sentiero verso la prospettiva della ricostruzione. Andando così oltre
lo stato di essere puri spettatori, riconquistiamo il potere di immaginare,
di costruire cooperando. Le carte astrologiche sottolineano quanto importante
sia l'unicità nella natura e scelta del singolo. Deve essere fatta
una distinzione tra l'essere potenzialmente artista , come tutti siamo, e
l'esserlo di fatto. Per esserlo di fatto uno deve deciderlo ed essere capace
di perseguire la propria visione e di portare nel presente i segni del futuro.
L'amore come principio di integrazione trasforma il potenziale in dato di
fatto, operando dunque la differenziazione. Attraverso questo movimento il
potenziale per-forma la sua energia creando l'esperienza, la forma. La mente
poi, trattenendo coerentemente le immagini dell'esperienza, le traduce in
consapevolezza. Solo chi é disponibile e preparato a questo può essere
considerato un artista. Dunque ognuno é potenzialmente un artista
ma pochi se ne assumono la responsabilità.
La sfida é di vedere noi stessi come nuovi inizi, con la possibilità di
rompere con l'inerzia intesa come principio di resistenza al cambiamento.
Con un potenziale simile, nella risonanza possiamo per-formare. Riconoscere
il comune intento significa diventare agenti del cambiamento. In una prospettiva
del genere evoluzione di consapevolezza e processo artistico corrono paralleli
se non addirittura nella prospettiva della convergenza.